giovedì 28 giugno 2012

PRC Abbiategrasso: «BASTA! PAGHI CHI NON HA MAI PAGATO!»


Chi intende “picconare” la nostra Costituzione e cancellare i diritti dei lavoratori, lavora con energia tutti i giorni. Il Governo “tecnico” di Monti che dopo il disastro creato da Berlusconi-Bossi-Tremonti doveva risanare e rilanciare l’economia, “risana” solo le banche e manda in bancarotta il 90% degli italiani. Nessuno parla della Patrimoniale sulle grandi ricchezze, della lotta alla vergognosa evasione fiscale e niente accordi con la Svizzera (come hanno fatto Inghilterra, Germania ed Austria) per far pagare le tasse ai capitali italiani frodati e imboscati nelle loro Banche. Le uniche “riforme” fatte dal governo le stanno pagando lavoratori, pensionati e giovani che con la drammatica contro-riforma che ha allungato anche di 6 anni l’accesso alla pensione ha fatto aumentare i disoccupati, saliti al 10% di cui un grande numero di giovani. Tragica è anche la prospettiva per gran parte dei circa 390.000 “esodati”.
C’è poi l’IMU anche sulla prima casa, IMU che invece le Fondazioni Bancarie non pagano in barba al dettato costituzionale della progressività delle tasse sui redditi e sulla ricchezza. Purtroppo non è ancora finita. Oltre a questo, mentre si ratifica il “sistema” Fiat-Marchionne già praticato dall’ex ministro Sacconi che ha cancellato un pezzo importante della Costituzione, ritornano all’attacco dell’Articolo 18 e a contro-riformare le Leggi della Cassa Integrazione e Mobilità. Si tenga conto che oggi in Cassa Integrazione ci sono circa 500.000 lavoratori e che la nuova riforma la pagheranno sempre i dipendenti delle aziende sempre più in difficoltà. E può essere che il Governo Monti, in continuità con Berlusconi-Bossi, proponga anche questa assurda contro-riforma , e passi che al Senato Pdl, Udc, Api, Finiani, votino la fiducia. La cosa grave e preoccupante è che anche il Pd al Senato abbia votato e si appresti votare alla Camera la fiducia alle 4 proposte definitive che sanciscono la libertà di licenziare.. Posizione assurda è quella del padronato che non del tutto contento di questi favori si stà lamentando per le insufficienti risorse ( 4,5 miliardi di Euro) messe a disposizione dal Governo. Chissà come mai per “rilanciare” le industrie si chiedano soldi e agevolazioni allo Stato, mentre per l’acquisto degli ospedali, (vedi il San Raffaele), ma anche per i treni ad Alta velocità (l’Italo) i milioni si trovano subito. Pare che la maggioranza parlamentare che sostiene Monti non si ricordi che lavoratori, pensionati, cassintegrati, giovani con i loro salari ed i sussidi, non arrivino a fine mese e che anche i consumi di prima necessità siano calati in picchiata. La cosa fastidiosa è sentire tutti i giorni giornalisti, economisti, parlamentari e professori di economia, gli ultraliberisti, che sino a 6 mesi fa nascondevano la crisi ed invocavano la politica del “meno Stato più mercato”, dare le “giuste” ricette per risanare il Paese, naturalmente salvaguardando i privilegiati e gli evasori.. Questo non può che tradursi in critiche al governo Monti ma anche ai partiti, con il risultato della sfiducia e della scarsa partecipazione alle recenti votazioni. Quella che si crede “antipolitica” è una pesante critica che nasce e progredisce per colpa della confusione della politica dei Partiti e delle scelte antipopolari che questa strana maggioranza governativa stà portando avanti. Più di ieri si sente dire a proposito dei Partiti che “sono tutti uguali”. Per questo è più che mai necessario discutere, far capire che un’altra politica economica è possibile e che per realizzarla è opportuno che le sinistre e le loro proposte si rafforzino; che ci si mobiliti e si lotti per mettere all’ordine del giorno una politica più equa e umana e per un diverso e sostenibile modello di sviluppo.
Con questo spirito saremo al mercato martedì 3 luglio per informare di ciò che proponiamo.


Il Coordinamento cittadino del Prc Abbiategrasso

Fonte: Ordineliberta.it

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