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I
consumi calano sotto i colpi della crisi che fa passare agli italiani la voglia
di spendere, ma i prezzi, invece di diminuire, aumentano. Alimentari, gas e
luce fanno dormire sonni agitati ai consumatori.
A giugno l’inflazione ha rialzato la testa al 3,3% dopo la frenata di maggio al 3,2%. Questa volta però sul banco degli imputati non c’è la benzina, ma la spesa alimentare, cui si sommano i tradizionali rincari stagionali (biglietti aerei, traghetti, campeggi, pacchetti vacanza). Il carrello della spesa, dice l’Istat, è sempre più caro. L’aumento rispetto a giugno 2011 è stato del 4,4%, in accelerazione rispetto al +4,2% di maggio. A pesare sono stati gli alimentari freschi (+0,8% su base mensile, e +2,8% da +2,1% di maggio su base annuale), a partire dalla frutta che ha registrato un’impennata del 9,6% su maggio e del 3,3% su giugno 2011.
Tanto da far
prevedere ad Adusbef e Federconsumatori una stangata sui bilanci delle famiglie
pari a 2.474 euro l’anno tra ricadute dirette e indirette dell’inflazione e dell'aumento
della tassazione.A giugno l’inflazione ha rialzato la testa al 3,3% dopo la frenata di maggio al 3,2%. Questa volta però sul banco degli imputati non c’è la benzina, ma la spesa alimentare, cui si sommano i tradizionali rincari stagionali (biglietti aerei, traghetti, campeggi, pacchetti vacanza). Il carrello della spesa, dice l’Istat, è sempre più caro. L’aumento rispetto a giugno 2011 è stato del 4,4%, in accelerazione rispetto al +4,2% di maggio. A pesare sono stati gli alimentari freschi (+0,8% su base mensile, e +2,8% da +2,1% di maggio su base annuale), a partire dalla frutta che ha registrato un’impennata del 9,6% su maggio e del 3,3% su giugno 2011.
A pesare sono anche le bollette. Da domenica 1° luglio sono in arrivo nuovi rialzi sia per il gas che per la luce. L’Autorità per l’energia ha disposto infatti un incremento del 2,6% per il metano, con un aggravio di 33 euro l’anno, e dello 0,2% per l’elettricità, già aumentata, e tanto, lo scorso trimestre (+10%). Aumenti cui va aggiunto l’acconto Imu, che ha portato nelle casse dello Stato 9 miliardi. L’unico respiro di sollievo la consente la benzina. La verde ha registrato un calo del 2,5% su maggio, con il tasso di crescita tendenziale che frena al 16% (dal +17,8% di maggio).
«Siamo nell’abisso», avverte Confindustria, «i danni economici sono equivalenti a quelli di un conflitto». La crisi, avverte anche
Fonte: leggo.it

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