24mila euro dei rimborsi elettorali della Lega Nord sono finiti nelle canottiere di Umberto Bossi. Non solo le canottiere in
verità, anche l’abito buono da ministro, con tanto di cravatta e/o fazzolettino
verde, sono stati spesi utilizzando i soldi del finanziamento pubblico ai
partiti.
La notizia quindi è questa: ognuno di noi ha
aiutato il Senatur ha comprarsi qualche bel vestito da portare con la consueta
eleganza.
Nell’ambito
dell’indagine sull’utilizzo dei fondi del partito - che ha travolto il partito
portando all’allontanamento di Rosy Mauro, del tesoriere Belsito, di Renzo
Bossi e soprattutto ha provocato la salita al vertice di Maroni - sono infatti
saltati fuori ben 24mila euro destinati all’abbigliamento del Capo. Come spiega La Stampa :
Alla voce «abbigliamento», nei libri
contabili del Carroccio, gli investigatori hanno trovato uscite per 24 mila
euro destinati a «Umberto Bossi» o «per il Capo» con scontrini (quando va bene)
o generici giustificativi che testimoniano come tra il 2008 e il 2011, il
Senatur, attualmente indagato per truffa ai danni dello Stato, si sia pagato vestiti, mutande, canottiere, calzini, scarpe e persino un pigiama grazie ai soldi pubblici dei
rimborsi elettorali, elargiti dal munifico ex tesoriere Francesco Belsito.
Non solo, ci sarebbero anche 7.400 euro di spese floreali, non
si sa però a chi fossero destinati i fiori, 2.200 euro di gioielli e anche 612
euro per un abbonamento Sky del 2008. Ok, poca roba rispetto ai diamanti, ai
lingotti e anche alle mancette da 5mila euro per il Trota e Riccardo. Ma
comunque abbastanza perché possa scattare anche nei confronti di Bossi
l’ipotesi di reato di concorso in appropriazione indebita.
fonte:polisblog.it

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