martedì 17 luglio 2012

Silvio, 177 milioni di ragioni per tornare a Forza Italia


I debiti del partito alla base della decisione dell’ex premier?

Piuttosto cattivello come suo costume (e probabilmente consapevole del fatto che a pensar male si fa peccato ma raramente si sbaglia), Franco Bechis su Libero dice che Silvio ha ragioni soprattutto economiche per essere diventato un nostalgico di Forza Italia:
Non è un numero qualsiasi: i 177 milioni sono euro, e appartengono a Berlusconi. Si tratta per l’esat – tezza di 177 milioni, 40 mila e 964 euro di fidejussioni personali che il Cavaliere ha rilasciato per garantire di fronte alle banche e ai creditori il primo partito politico che ha fondato.
Dal 2010 Forza Italia ha smesso infatti di ricevere rimborsi elettorali, incassando l’ultima rata legata alle elezioni del 2006. Nel bilancio 2011 c’è una entrata straordinaria da 4,6 milioni di euro e crediti complessivi iscritti per 21,6 milioni di euro.
Sono tutti originati da una scrittura privata fra Forza Italia e Pdl firmata nel 2008, prima delle ultime elezioni politiche::
In teoria la somma dovrebbe essere pagata dal Pdl in tre rate di eguale importo fra il 2013 e il 2015 in cambio di “servizi” che Forza Italia si è impegnata ad offrire. Ma la somma rischia di essere assai virtuale. Perché proprio per quelle scritture private firmate quattro anni fa, il recente taglio dei rimborsi elettorali deciso dalla nuova legge in via di approvazione in Parlamento, inciderà più su Forza Italia che sul Pdl.
Insomma, spiega Bechis:
I conti del Pdl stanno meno peggio, e soprattutto non sono garantiti dal patrimonio personale di Berlusconi. È evidente in questa situazione che sotto il profilo economico al Cavaliere convenga mettere in liquidazione il Pdl e resuscitare Forza Italia per avere un minimo di entrate: quelle dei rimborsi elettorali ridotti. Certo, la politica è fatta anche di altro. Ma quei 177 milioni di buone ragioni per tornare a Forza Italia il loro peso ce l’hanno…

Fonte: giornalettismo.com

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