Immaginate sia
sabato, immaginate tantissima gente, gente che fino a ieri ha lasciato l’auto
in garage, scendere di casa, rimontare al volante, e mettersi in fila: non per
andare al mare, o al meno non solo, ma per fare benzina al distributore, alla
ricerca dello sconto perduto. Immaginate che il sabato in questione sia domani,
23 giugno: file chilometriche alle pompe di benzina, scene che non si vedevano
negli ultimi anni nemmeno prima di una annunciata serrata dei benzinai. Tutti
in fila, sotto al sole cocente, di sabato o di domenica alla ricerca degli sconti sul prezzo (ormai altissimo) della
benzina. E se gli automobilisti in fila per Eni lo scorso week end sono
stati 3 milioni, per questo fine settimana se ne attendono ben 5 milioni. Senza
tener conto degli automobilisti che sceglieranno altri Esso, Q8, Ip o i no
logo.
Non
sconti irrisori ma sconti che arrivano anche oltre i 20 cent al litro (che non
è poco), sconti che vengono applicati sempre da più distributori, dalla mattina
del sabato alla mezzanotte di domenica. Riduzioni sul prezzo che fanno gola a
molti: in alcuni casi si arriva a pagare la verde poco meno di 1,6 cent al
litro… prezzi di cui quasi non avevamo più memoria.
Se Q8 ha abbassato i
suoi prezzi controvoglia, con tanto di minaccia di ricorso all’Antitrust contro
Eni, l’automobilista ringrazia e gioisce. L’iniziativa di Eni ha così dato il
via a quell’effetto domino di corsa al ribasso dei prezzi, che Eni è riuscita a
realizzare in appena un week end di sconti dopo mesi di rialzi senza sosta dei
carburanti ed inutili scioperi degli automobilisti asfissiati dalla
crisi. Questa sembra la dimostrazione che un mercato libero e la
concorrenza possono diventare un beneficio per i consumatori.
Ecco
perché allora questo week end, come forse quelli a venire, saranno per noi
tutti week end da corsa alla benzina più economica. Ed ecco che tra i vari
distributori è scattata una vera e propria guerra: in origine fu l’Eni, la prima a pensarci, poi hanno seguito Esso, Q8 e le
no logo. Adesso anche gli altri si adeguano e si inverte per i consumatori il trend: se finora i distributori di
benzina facevano a gara a chi alzava di più i prezzi e i cittadini di rimando
hanno lasciato l’auto parcheggiata, ora è corsa allo sconto, e ricominciano le
file alle pompe. C’è la Ip ,
ad esempio, che ha lanciato una campagna di sconti fino a 10 cent ogni giorno
purché il pieno sia fatto nelle ore diurne: anche qui, però, lo sconto cresce
nel week end.
E
non importa se per avere uno sconto sul pieno di benzina si dovranno fare file
chilometriche peggiori di quelle fuori dall’Ikea all’ora di punta. Perché il
risparmio c’è e si vede e di questi tempi in molti penseranno che vale la pena
“soffrire” un po’ per rifare finalmente di nuovo il pieno, riprendersi un
pochettino di quello che i distributori di benzina ci hanno tolto in questi
anni. Perché ora il prezzo della benzina si aggira sugli 1,8 euro al litro,
mentre quello del diesel è di 1,7 euro al litro. Con gli sconti nel week end
gli automobilisti troveranno prezzi al di sotto di 1,6 euro al litro per la
benzina e 1,5 euro al litro per il diesel.
Non
tutti i distributori però hanno aderito all’iniziativa di Eni, Esso e Q8. Per
una corsa al pieno (risparmio) a colpo sicuro, Blitz Quotidiano vi propone l’elenco dei distributori aderenti all’iniziativa.


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