martedì 19 giugno 2012

mozione in Consiglio Comunale: "l'Italia sono anch'io"


Oggetto: Sostegno alle proposte di legge di iniziativa popolare sul riconoscimento della cittadinanza alle persone ed ai minori nati e cresciuti in Italia da genitori di origine straniera e sul diritto di voto amministrativo ai cittadini stranieri regolarmente residenti in Italia da almeno cinque anni.

Il Consiglio comunale di Abbiategrasso
PREMESSO CHE






- Le persone di origine straniera che vivono in Italia sono oggi 5 milioni (stima dossier Caritas Italiana Fondazione Migrantes all’1-1-2010) pari all’8% della popolazione totale, di cui 982.225 residenti in regione Lombardia (dati ISTAT all’1-1-2010);
- Dei primi, 520.000 (il 7 % della popolazione scolastica) sono bambine e bambini nati nel nostro Paese da genitori stranieri; frequentano le nostre scuole, spesso parlano solo la nostra lingua: sono italiani a tutti gli effetti, ma non per la legge; solo al compimento della maggiore età si vedono riconosciuto il diritto a chiedere la cittadinanza;
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CONSIDERATO CHE

·          L’articolo 3 della nostra costituzione stabilisce il principio dell’uguaglianza tra le persone, impegnando lo Stato a rimuovere gli ostacoli che ne impediscono il pieno raggiungimento,
·          L’uguaglianza è un valore fondamentale di ogni democrazia e la decisione di persone di origine straniera di diventare cittadini/e italiani/e è da considerarsi una scelta da apprezzare e valorizzare;
·          Per il comune di Abbiategrasso e per il Paese nel suo insieme la presenza di cittadini provenienti da altri Paesi rappresenta una ricchezza da riconoscere a tutti i livelli; sono cittadini che come tutti gli altri pagano le tasse, lavorano e contribuiscono alla crescita del Paese, hanno figli che vivono nelle nostre città, frequentano le scuole e le diverse aggregazioni delle comunità civili , associative e religiose;
·          La Convenzione europea sulla Nazionalità del 1997 già chiedeva agli Stati di facilitare l’acquisizione della cittadinanza per “le persone nate sul territorio e ivi domiciliate legalmente e abitualmente”;
·          Per le nuove generazioni la convivenza tra ragazzi e ragazze nati e cresciuti in Italia è considerata naturale a partire dall’ambito scolastico;

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
A tradurre in atti concreti le sollecitazioni provenienti da molteplici ambiti del mondo associazionistico, religioso, istituzionale per una riforma della Legge sulla cittadinanza che accolga la richiesta di concessione della cittadinanza ai minori nati in Italia da cittadini di origine straniera, e per la concessione del diritto di voto amministrativo ai cittadini stranieri regolarmente residenti in Italia da almeno cinque anni.
In particolare:
- Promuovendo una diffusa informazione atta a sensibilizzare l’opinione pubblica sui predetti argomenti.
- Esprimendo in ogni ambito istituzionale un orientamento favorevole a politiche inclusive dei cittadini di origine straniera in particolare per quanto concerne l’acquisizione della cittadinanza e del diritto di voto amministrativo;
- Inviando questa mozione agli organi di informazione locale,
- Inviando questa mozione al governo italiano, ai Presidenti di Camera e Senato, al Presidente della Repubblica.



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      seguono firme dei consiglieri

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