sabato 7 luglio 2012

Decreto taglia tribunali. Via Vigevano e la sezione di Abbiategrasso: si va a Pavia


Sono in totale 969 gli uffici soppressi (tra tribunali, procure, sezioni distaccate e giudici di pace) dal decreto legislativo di revisione delle circoscrizioni giudiziarie approvato in Consiglio dei ministri, che dà attuazione alla delega al Governo attribuita dalla legge per la stabilizzazione finanziaria n. 148/2011 approvata dal precedente esecutivo.
LO SCHEMA - Lo schema di decreto legislativo passerà ora alle commissioni parlamentari per un parere obbligatorio, ma non vincolante. Il ministero della Giustizia ha diffuso in queste ore i dati sul riordino. Nel dettaglio si tratta di 37 tribunali (che verranno accorpati), 38 procure, 220 sezioni distaccate e 674 giudici di pace.
Il riordino permetterà di recuperare 7.603 unità di personale, tra cui 2.454 tra giudici, pm (510 in tutto) e magistrati onorari (1.944). Per il resto a essere recuperati saranno: 13 dirigenti di seconda fascia, 3.741 membri del personale amministrativo, 1.745 membri dell’ufficio Nep (Notifiche, esecuzioni, protesti) e 2.104 membri del personale dei giudici di pace.
Ricapitolando: gli uffici dei giudici di pace passeranno da 846 a 172; le sezioni distaccate verranno eliminate (da 220 a 0); i tribunali passeranno da 166 a 129, le procure da 166 a 128.
COME ERA PRIMA - A Oltre 2 mila uffici, di cui 846 giudici di pace, 166 tribunali, 220 sedi distaccate, 29 corti di appello, 166 procure presso i tribunali e 29 procure generali presso le corti d’appello, i tribunali e gli uffici di sorveglianza. 63 tribunali hanno attualmente meno di 15 magistrati in organico, contro una media nazionale di 31; le 220 sezioni distaccate di tribunale hanno una media per sede di 2,5 magistrati addetti; 681 uffici del giudice di pace sono sedi non circondariali.
LA LISTA - I dieci tribunali più piccoli per popolazione (nell’ordine Mistretta, Camerino, Orvieto, Lanusei, Tortona, Aqui Terme, Sulmona, Nicosia, Imperia e Montepulciano) servono ciascuno popolazioni inferiori a 80 mila abitanti, quando la media nazionale per circondario è di 360 mila.
- ABRUZZO: Avezzano e Sulmona (L’Aquila, accorpamento sospeso); Lanciano e Vasto (Chieti, accorpamento sospeso).
- BASILICATA: Melfi (Potenza).
- CALABRIA: Castrovillari, Rossano e Paola (Cosenza); Lamezia Terme (Catanzaro).
- CAMPANIA: Ariano Irpino (Benevento); Sant’Angelo dei Lombardi (Avellino); Giugliano in Campania (solo la procura); Sala Consilina (Salerno, accorpato al tribunale lucano di Lagonegro).
- FRIULI-VENEZIA GIULIA: Tolmezzo (Udine).
- LAZIO: Cassino (Frosinone).
- LIGURIA: Chiavari (Genova); Sanremo (Imperia).
- LOMBARDIA: Crema (Cremona); Vigevano (e la sezione distaccata di Abbiategrasso) e Voghera (Pavia).
- MARCHE: Camerino (Macerata).
- PIEMONTE: Acqui Terme, Tortona e Casale Monferrato (Alessandria); Alba (Asti); Saluzzo e Mondovì (Cuneo); Pinerolo (Torino).
- PUGLIA: Lucera (Foggia).
- SICILIA: Caltagirone e Modica (Ragusa); Mistretta (Messina, accorpato al tribunale di Patti); Nicosia (Enna); Sciacca (Agrigento).
- TOSCANA: Montepulciano (Siena).
- UMBRIA: Orvieto (Terni).
- VENETO: Bassano del Grappa (Vicenza). (Public Policy)

Fonte: giornalettismo.com

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